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| Cesena e Genoa sono la nota stonata di una domenica ricchissima di gol ed emozioni. Più che una partita di fine girone d’andata sembra un match di fine campionato, con le squadre già sicure del proprio destino e senza alcun interesse a ricercare la vittoria. Pochissime conclusioni, per lo più fuori bersaglio, portieri del tutto inoperosi e tanta confusione: questo si è visto al Manuzzi oggi. Il pari allunga la striscia positiva del Cesena, da tre partite a punti, mentre tre sono anche le partite del Genoa senza reti. Per la squadra dell’ex Ballardini è il secondo 0-0 consecutivo.
Nel primo tempo domina la noia: il Genoa sembra più vivace all’inizio, ma produce appena un tiro centrale di Rafinha al 20’, parato senza problemi da Antonioli. Con il passare dei minuti il Cesena cresce e prende il sopravvento ma fatica a inquadrare lo specchio della porta. Al 40’ l’occasione migliore dei padroni di casa: Sammarco, da posizione angolata, ci prova di sinistro mandando il pallone poco lontano dal secondo palo. Ultimo sussulto, si fa per dire, dei primi 45’, un tiro di Ceccarelli in pieno recupero che termina a lato.
La ripresa non è più interessante del primo tempo: al 56’ Budan manda a lato di testa un cross di Giaccherini. Al 59’ il Genoa prova a replicare con Jankovic dal limite: il suo tiro però termina nettamente a lato. Gli allenatori provano a mescolare le carte: Ficcadenti getta nella mischia in successione Caserta, Bogdani e Appiah, Ballardini ci prova con Sculli e poi Veloso nel finale, ma è tutto inutile. Le due squadre non riescono ad accendere la partita. Al 68’ Criscito se ne va sulla sinistra e crossa dal fondo: Destro da due passi non riesce ad inquadrare la porta. All 81’ Giaccherini trova uno spazio invitante sulla sinistra, vi si infila e una volta entrato in area calcia a rete, ma Mesto in scivolata riesce a deviare il pallone in angolo. Il triplice fischio finale di Gervasoni, al 93’ mette fine all’agonia.
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