Del Neri e la scelta del numero 1

Del Neri:''E' Gigi il numero 1''

TORINO, 15 gennaio - Alla Juve si sapeva, o meglio, si sperava, che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato. In effetti 7 mesi fa non c’erano certezze assolute sul recupero di Gigi Buffon, come lui stesso ha onestamente ammesso dopo il rientro in Coppa Italia col Catania. Questo giorno è oggi. Luigi Del Neri oggi deve diramare la lista dei convocati per la sfida col Bari e domani dare l’ultimo colpo di setaccio per scegliere l’undici titolare. Chi in porta? Buffon o Storari? L’annuncio atteso per svelare il rebus sarà questo: «Gioca Buffon».

DUE INTELLIGENTI - Del Neri ha potuto valutare con serenità, complice l’atteggiamento intelligente dimostrato dai due durante queste settimane in cui hanno vissuto insieme gli allenamenti a Vinovo. Le stesse parole di Buffon dopo la sfida coi siciliani sono state ispirate da principi sanissimi: «Se mi aspetto di giocare domenica? Io mi aspetto di tutto: di giocare, andare in panchina o in tribuna. Ho troppo rispetto per il gruppo e i miei compagni per pormi con un atteggiamento diverso. Sono pagato dalla Juventus e l’allenatore deve decidere senza problemi che da parte mia non ci saranno mai». Tanto di cappello a chi, avendo conquistato la Coppa del Mondo da protagonista, è rimasto la persona che era prima di diventare il numero 1 dei numeri 1.

GRANDE FORMA - Del Neri ha scelto dopo aver tenuto conto di un particolare non trascurabile: entrambi sono in condizione, gli allenamenti parlano chiarissimo. Lo scenario con cui si è confrontato è stato questo: da una parte il portierone mondiale che ha accettato di scendere in B per affetto nei confronti della Juve e ora, dopo il peggior infortunio che possa capitare a un portiere, è di nuovo disponibile. Dall’altra un professionista, Storari, che ha sposato con entusiasmo e profitto la nuova avventura juventina e in questi mesi ha sbagliato pochissimo, quasi nulla.

SERENITA’ - Una cosa è certa, Del Neri è chiamato a una decisione netta e non soggetta a continui ripensamenti, salvo situazioni particolari. Serve il titolare e la riserva. Il ruolo del portiere richiede serenità. Non si può scendere in campo vivendo il collega come un rivale che al primo errore ti soffierà il posto. Sarebbe controproducente per tutti. Con Gigi che ha ripreso le chiavi della porta esaltando lo stadio, Storari andrà in panchina, condizione che in carriera non ha mai digerito volentieri. In serie A (e all’estero) ci sono alcuni club alla ricerca di un portiere ma difficilmente la Juventus deciderà di privarsi di lui anche se Buffon è tornato proprio in concomitanza con la finestra del mercato invernale.