Respira il Brescia, mentre il Parma ritorna nel limbo. La squadra di Beretta guagna pre tre punti d'oro che interrompono una serie di tre ko di fila e grazie anche al contributo del difensore Ciccio Bega migliore in campo - a quasi 36 anni - insieme all'altro veterano del Brescia Filippini. Il sigillo invece spetta all'asso Diamanti.
Il Parma, invece, ha dimostrato che il ko contro il Cagliari non era stato occasionale, ed era un segnale di un'involuzione. Gli emiliani hanno avuto poche idee e mal espresse anche se la svolta è arrivata dall'espulsione di Paci dopo nemmeno 30' di gioco. Ma anche prima i ducali avevano evidenziato difficoltà. Beretta ha scelto di affrontare la gara con l'esclusione di Bega, è inzizialmente apare bloccata con qualche segnale di risveglio al 17', quando un calcio di punizione di Diamanti dalla distanza trova l'esterno della rete. Poco dopo, su cross di Koné e velo di Caracciolo, Eder dentro l'area piazza la palla che va a lato.
La partita si accende e la grande occasione del Parma arriva invece al 22' con Crespo che da pochi passi tenta il pallonetto per superare Arcari, ma la sfrea termina alta.
Quindi l'espulsione di Paci per un fallo da ultimo uomo su Eder, che si infortuna in modo serio, cambia il volto alla gara. Il Parma accusa ed il Brescia domina e la conferma arriva al 50', nel 'recupero del recupero', quando Bega lascia di sasso Mirante con un gran sinistro.
Nella ripresa il Brescia inzia però a rintanarsi, e il Parma prova a forzare mettendo pressione agli avversari. Il tentativo ha un certo successo e il Brescia appare intimorito, ma gli emiliani non si dimostrano completamente lucidi, mentre ancora pimpante è Diamanti che sigilla il risultato con un sinistro sulla ribattuta di un palo colpito da Koné e regala il tre punti.
