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Bari, Ventura ancora crede nella salvezza, tifosi e giocatori no

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^debby89^
view post Posted on 9/2/2011, 16:25     +1   -1




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Iniziamo a snocciolare i numeri: 15 sconfitte nelle ultime 19 partite, 6 ko di fila (ultima vittoria, unica dal 26 settembre nel derby contro al Via del Mare contro il Lecce, firma di Okaka), peggior attacco (14 reti; per dire Kutuzov su 14 presenze, di cui 13 da titolare, l’ha buttata dentro una sola volta), seconda peggior difesa (soli i cugini del Lecce hanno subito più gol, però tra le mura amiche la Juve ha preso più pappine dei galletti), ben 3 rigori sbagliati su 6 avuti. Si potrebbe andare avanti, più nello specifico, ma basta infine evidenziare gli appena 14 punti in 24 partite (e le nove lunghezze dalla salvezza) per capire quanto disperata sia la situazione del Bari.

Da rivelazione lo scorso campionato, a incredibile fanalino di coda in questo: cosa diavolo è successo ai biancorossi? Perché Ventura non viene esonerato o non si dimette? In pochi lo sanno, perfino nel capoluogo pugliese. La verità più plausibile è che tra il tecnico ligure e la famiglia Matarrese la stima è reciproca e immutata nonostante gli scarsi risultati, con l’alibi spesso sbandierato degli infortuni che pare essere abbastanza per continuare su questa strada. Che evidentemente sta portando a una pronta discesa in Serie B. Dopo aver perso il treno, forse l’ultimo rimasto, contro il Brescia (2-0 e a casa), i giocatori in sala stampa sono apparsi davvero scorati.

Sentite Alessandro Parisi: “Siamo in una situazione drammatica. Sinceramente non so cosa dire, abbiamo fallito tante occasioni gol e il Brescia, invece, con due tiri ha vinto la partita. Ai tifosi dico che hanno ragione ad essere arrabbiati con noi e che ci meritiamo fischi e contestazione. Da parte nostra cercheremo di onorare sempre questa maglia“. Ma è Andrea Masiello, il vice-capitano, ad apparire davvero demoralizzato:

“Pare proprio che sia finita, ma sino a quando la matematica non ci condanna dobbiamo continuare a lottare. Mi rendo conto che sono sempre le solite frasi ma non posso dire altro. La partita di oggi (domenica scorsa, ndr) è facilmente sintetizzabile così: il Brescia davanti alla porta ha segnato, noi no. E’ impensabile poter credere di far punti se sprechiamo occasioni incredibili come oggi. Comunque oggi abbiamo toccato il fondo e dobbiamo portare rispetto ai nostri tifosi. I miei sfoghi? Basta, ho parlato anche troppo e penso solo a finire al più presto questa stagione”.

Anche i tifosi pare non ci credano più: ora c’è il Genoa, poi la Lazio, la Fiorentina, l’Udinese e chi più ne ha più ne metta. Basta leggere questo editoriale di Andrea Dipalo per tuttobari.com per capire l’umore. Ebbene, c’è un uomo che ancora non getta la spugna: il suo nome è Giampiero Ventura. Questo quanto dichiarato, con inguaribile (e forse un po’ ipocrita) ottimismo:

“Il miracolo quest’anno non sta riuscendo? Ci sono delle motivazioni, abbiamo avuto 7-8 giocatori importanti persi per molti mesi e non potevamo permettercelo. Ora si gioca con alle spalle una serie interminabile di risultati negativi e non è facile. Stiamo parlando di nove punti che sono tre partite, se risolveremo il problema del gol, che abbiamo dopo aver perso Barreto, ci saranno le possibilità per conservare questa categoria: piano piano recuperando i giocatori torneremo a essere una squadra. La mia situazione? Il rapporto con la città, con il presidente Matarrese va oltre il rapporto professionale. Se bastasse il cambio di allenatore per modificare l’attuale situazione sarei il primo ad andare in tribuna con la bandiera del Bari a tifare. Non credo sia questo il reale problema, in questo momento dobbiamo cercare di fare gol e uscire da questa situazione. Mi sarei aspettato intervento diverso sul mercato? La città forse sì, ma se non è stato fatto è evidente che non c’erano i presupposti economici. Se sei un aziendalista devi capire le difficoltà e le esigenze di un particolare momento, due tre anni fa le possibilità erano 100 volte superiori”.

Infortuni, mercato: sempre queste giustificazioni. Ma davvero sono plausibili? Ieri il Bari aveva bene o male la formazione titolare (no, Barreto non è Maradona), rispetto all’anno scorso (parlando di mercato) non ci sono i due centrali di difesa (e Ranocchia giocò solo mezza stagione) ma per il resto l’ossatura di centrocampo e attacco era rimasta uguale. Ultima enigmatica domanda: ha un futuro questo Bari, a prescindere da come andrà questo finale di stagione? A voi, sagaci lettori di calcioblog, la risposta.
 
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