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Una domenica bestiale

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occhiblue
view post Posted on 20/2/2011, 17:52     +1   -1




Una domenica bestiale

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Lecce Juventus 2-0
Un'altra domenica da pazzi. Sono due le notizie: la sconfitta della Juventus a Lecce e il tonfo sordo e profondo della Roma a Genova. Due storie diverse. La debacle della Juventus e' la piu' semplice da analizzare. I bianconeri di fatto dormivano. Il Lecce ha segnato due gol ma ha sciupato numerose occasioni. I tanti errori degli attaccanti salentini non hanno impedito alla formazione di Di Canio di prendersi i tre punti e festeggiare dopo 11 anni di digiuno di vittorie contro i bianconeri. Ci sono modi e modi di perdere le gare, ma quest'oggi la Juventus sembra aver scelto davvero quello peggiore. E lo rimarca anche l'allenatore bianconero, che non usa mezze misure per 'bollare' la figuraccia rimediata nel Salento. ''Abbiamo sbagliato totalmente l'approccio, disputando una gara - dice - diversa dalle altre, giocata con atteggiamento presuntuoso. Il Lecce e' stato bravo e veloce, ha giocato in anticipo ed ha profuso tante energie''.

Genoa Roma 4-3
L'altra sconfitta, quella della Roma, e' benzina sul fuoco della protesta romanista contro squadra e allenatore. In vantaggio di tre gol i giallorossi si sono fatti raggiungere e superare da un Genoa coriaceo quanto duro nel mantenere lucidita' e determinazione. Una squadra in forte difficolta' dopo i ko con Napoli e, in Champions, con lo Shakhtar, rimontata e trafitta anche dal Genoa al termine di una settimana che ha visto anche la contestazione dei tifosi giallorossi. Senza Destro, Chico e Konko, il Genoa schiera Palacio e Floro Flores in attacco. La Roma ha sicuramente piu' problemi: De Rossi, Cassetti e Rosi sono squalificati, in piu' Vucinic e' rimasto a casa infortunato (di Adriano meglio non parlarne) e Juan non e' sceso in campo per la febbre. Il silenzio stampa di Ranieri e della squadra e' il minimo che si possa aspettare da una domenica che sara' ancora molto anche per la societa'.

Chievo Milan 1-2
Nella domenica delle sorprese c'e' anche la vittoria del Milan sul Chievo. Il primo gol Robinho viziato da un fallo di mano del giocatore rossonero. Pato, autore del raddoppio, ci mette invece il piede. Il Milan brasiliano su un campo difficile come quello del Chievo e continua la corsa solitaria in vetta alla classifica. A quota 55, la formazione allenata da Allegri tiene a distanza gli inseguitori e cancella il passo falso compiuto martedi' contro il Tottenham in Champions League. Il risultato premia la capolista, capace di fare bottino pieno contro un avversario ostico che concede pochissimo sin dall'inizio.

Lazio Bari 1-0
Chi approfitta della zoppia di Juventus e Roma e' la Lazio. Se per il Bari la salvezza e' un'utopia piu' che un sogno, per la Lazio il quanrto posto e' sempre piu' vicino. Con un "Profeta" in queste condizioni di forma, la squadra di Reja puo' addirittura pensare anche a qualcosa in piu' dei preliminari di Champions League. Oltre a segnare il gol partita (finisce 1-0 all'Olimpico), Hernanes mette in mostra tutte le sue qualita' giocando una partita praticamente perfetta e regalando ai biancocelesti una vittoria pesantissima, oltre che meritata contro un Bari nullo nel primo tempo, orgoglioso ma sterile e senza idee nella ripresa. Non era iniziato bene il pomeriggio laziale con l'infortunio di Muslera nel riscaldamento pre-partita.

Parma Cesena 2-2
Parma e Cesena chiudono sul 2-2 e portano via un punto che forse serve poco ad entrambe, ancora invischiate nella zona pericolosa della classifica. Al Tardini gara delicata con panchine in bilico. Romagnoli in vantaggio al 31' con Alessandro Rosina, pareggia il Parma al 64' con un rigore di Hernan Crespo, Sammarco al 79' porta nuovamente in vantaggio gli ospiti, di Palladino all'89' il gol del definitivo 2-2. In classifica il Parma sale a 27 punti, mentre il Cesena è penultimo con 22. La panchina di Marino, già in bilico alla vigilia, è messa a rischio dai due errori clamorosi:la papera di Mirante, poi il pasticcio di Morrone. In una partita decisiva per il campionato si sono visti tanti errori. Cosi' Pasquale Marino: "La mia posizione e' in bilico e si fa il nome di Zenga? Credo che questa domanda non e' da fare a me. Posso solo rispondere di me stesso, penso solo a lavorare. La societa' ha sempre parlato di salvezza tranquilla, non abbiamo parlato di altri obiettivi", ha aggiunto l'allenatore degli emiliani.

Udinese Brescia 0-0
Orfana di Sanchez, l'Udinese non riesce ad andare oltre uno scialbo 0-0 contro un Brescia ostico e spreca l'occasione di allungare in classifica, anche alla luce dei risultati positivi in arrivo dagli altri campi. Primo tempo come da copione. Di fronte a una squadra attenta a chiudersi in difesa e a non lasciare troppi spazi agli avversari, l'Udinese non riesce a esprimere al meglio il proprio gioco e ne soffre. I bianconeri faticano a trovare l'area bresciana e non si dimostrano incisivi in fase di finalizzazione, anche per colpa della scarsa intesa tra Di Natale e Denis, troppo macchinoso e spesso incapace di cogliere i suggerimenti del compagno. Dal canto suo il Brescia non rinuncia a costruire anche qualche buona azione, ben impostata fino alla trequarti campo. Sono dunque le rondinelle ad avere le occasioni piu' nitide della prima frazione di gara, non sfruttate pero' a dovere causa scarsa precisione al tiro.

Fiorentina Sampdoria 0-0
La Sampdoria rovina la festa a Mihajlovic. Nel giorno del suo 42^ compleanno, la Fiorentina del tecnico serbo non sfonda il muro blucerchiato ed esce tra i fischi del pubblico, insoddisfatto per la prestazione di Mutu e soci. Finisce 0-0 al Franchi, ossigeno puro per la formazione di Di Carlo - reduce da cinque sconfitte esterne consecutive e dal brutto derby infrasettimanale - che torna a casa col punticino che voleva; punto che, invece, serve a poco ai viola in ottica Europa. Nel giorno del 42^ compleanno di Mihajlovic, la prima occasione della gara porta la firma di Gilardino: Montolivo serve l'attaccante che scappa a Martinez ma non trova la porta. La Fiorentina, con Marchionni (e non Ljajic) e Mutu alle spalle di Gilardino, tiene il possesso palla grazie alla buona vena di Montolivo, la Sampdoria si limita a tamponare perche' quando riparte Maccarone e' troppo isolato, visto che Guberti - scelto da Di Carlo come trequartista - si fa spesso risucchiare all'indietro.


http://www.raisport.rai.it/dl/raisport/Art...e95c9a03b1.html
 
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