Delneri le prova tutte. Colloqui e ritiro anticipato
Tra la depressione post sconfitte contro Lecce e Bologna, i summit tra proprietà (Elkann) e presidenza (Agnelli), i processi in sede e non solo a Delneri, le elucubrazioni sul tecnico del futuro e su un bilancio sempre più rosso, alla Juve c'è il rischio di dimenticare l'attualità stretta del campionato. E cioè l'anticipo di sabato sera all'Olimpico contro il Milan. Per Delneri, la partita del "dentro o fuori". Così, dopo la doppia seduta di oggi, l'allenatore sta pensando all'ipotesi di un ritiro anticipato al giovedì. Delneri è pronto a vestire di nuovo i panni dello strizzacervelli, per propiziare quella "rivoluzione mentale" che non si è verificata contro il Bologna. Incassata la fiducia (a orologeria) della società - oggi presente a Vinovo con i suoi dirigenti, per sorvegliare i lavori in corso - e ricevuto l'appoggio dello spogliatoio - "noi tutti stimiamo il mister: è giusto che resti fino a giugno", Buffon dixit -, Delneri sta cercando di inoculare un po' di autostima nei suoi giocatori. E' convinto che in sette giorni la musica possa cambiare, e anche la classifica. Gli stimoli, questa volta, non dovrebbero mancare ai suoi uomini: togliere altri tre punti al Milan capolista, bissando la vittoria dell'andata al Meazza, ripulire l'immagine di una Juve svilita e umiliata come non mai e intanto salvare la panchina del tecnico.
IL TEMPO DEI COLLOQUI - Al via tête-à-tête. Sul "lettino" di Delneri stamani sono passati Bonucci e Krasic (assistito dal traduttore Grygera), i due acquisti più cari dello shopping estivo della Signora, entrambi ben lontani dalle loro prestazioni dello scorso autunno. Alla "terapia" hanno partecipato anche il responsabile dell'area tecnica Paratici e il "consigliere di campo" Nedved, presenti stamani a Vinovo. In particolare, l'ex Pallone d'Oro si è intrattenuto con due suoi ex compagni, Buffon e Iaquinta, chiamati probabilmente a caricarsi la squadra sulle loro spalle larghe ed esperte. L'allenamento del pomeriggio, infine, è stato seguito dal dg Marotta, anche lui impegnato in un'operazione di recupero tanto difficile e se vogliamo vaga quanto imprescindibile.
EMERGENZA A CENTROCAMPO - Trascorse tre settimane con un'inedita disponibilità di giocatori e soluzioni tattiche, Delneri è di nuovo in emergenza. I problemi sono a centrocampo, per via della squalifica di Pepe (ammonito sotto diffida con il Bologna) e dei ko di Sissoko (stagione finita, nel pomeriggio a Bordeaux è stato operato per la pulizia della cartilagine del ginocchio sinistro), Salihamidzic (contrattura ai muscoli posteriori della coscia sinistra) e Aquilani. Il recupero muscolare del giallorosso procede a buoni ritmi ma con ogni probabilità il centrocampista sarà arruolabile soltanto per la trasferta di sabato 12 marzo a Cesena.
MARTINEZ, PROVA D'APPELLO - Scelte obbligate, quindi. Avanti con la mediana impiegata contro il Bologna: Marchisio confermato al centro in coppia con Felipe Melo, Krasic a destra e Martinez a sinistra. Per l'uruguaiano costato 12 milioni, uno dei flop più grandi del mercato made in Marotta, l'occasione per cancellare la pessima prestazione di sabato. Stamani i giocatori sono stati divisi in due gruppi: i difensori hanno svolto una seduta tattica con Delneri, impegnato a rabberciare le falle della peggiore difesa della serie A tra le mura amiche, mentre i centrocampisti e gli attaccanti hanno preso parte a un lavoro atletico, prima di scambiarsi i compiti. Allenamento in palestra per Chiellini, Krasic e Pepe, mentre De Ceglie ha proseguito il suo programma differenziato. Grosso, che ieri aveva accusato un problema al polpaccio destro, é stato sottoposto a ecografia che ha dimostrato una elongazione muscolare del gemello mediale della gamba destra. La prognosi è di 10 giorni. In difesa, oltre al rientro di Buffon tra i pali, si profila quello di Sorensen sulla corsia destra, visto il rendimento ampiamente insufficiente di Grygera contro il Bologna. Probabile conferma di Chiellini sulla corsia sinistra, con Bonucci e Barzagli al centro. In attacco, infine, tutto lascia presagire un ritorno al tandem Toni-Matri.
RUMORS SU VAN DER WIEL - Juve e City si contendono il terzino destro dell'Ajax Gregory Van der Wiel. Lo scrive il tabloid inglese Daily Mail che spiega come sul 23enne olandese non ci sia più il Bayern Monaco. Per il Manchester City si tratterebbe di un ripiego, non potendo arrivare alla prima scelta di Mancini, l'esterno del Barcellona Dani Alves. Per i bianconeri, invece, quello del lanciere rappresenterebbe un ottimo innesto in una delle zone più carenti dello scacchiere. Il problema, al solito, è rappresentato dal costo dell'operazione: l'Ajax valuta Van der Wiel 17,5 milioni, una cifra piuttosto alta per le spolpate casse bianconere.
La Repubblica