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VINOVO, 3 marzo - Non è solo Gigi Del Neri. Nel momento della difficoltà, in una delle settimane più delicate della sua carriera, la società ha deciso di fare quadrato intorno a lui. La dirigenza gli ha mosso critiche pesanti ma nel contempo gli ha rinnovato la fiducia a tempo: possibilmente fino a giugno, quando si entrerà nella fase due della ricostruzione bianconera e si potrà ripartire con un altro tecnico, anche se determinante sarà la sfida di sabato sera. Non tanto per il risultato - contro la capolista Milan si può anche pareggiare - ma per l’atteggiamento che avrà la squadra, completamente assenteista a Lecce, e per le scelte dell’allenatore, risultate suicida quelle contro il Bologna. L’INTERMEZZO - Non è solo Del Neri. A sostenere l’allenatore sono arrivati in visita anche gli amici di Bergamo. Complice il big match tra Torino e Atalanta, ieri mattina si sono presentati a Vinovo due tifosi storici bergamaschi che hanno seguito l’allenamento e poi sono andati nello spogliatoio a salutare il mister. Ma non sono giunti a mani vuote: per confortare Del Neri hanno portato dei salami da mangiare in compagnia (e per affettare gli avversari...). E’ stata una parentesi allegra nel mezzo di un’altra giornata di grande concentrazione per preparare al meglio la partitissima contro il Milan. La visita è stata assai gradita anche perché è la dimostrazione di quanto Del Neri sia apprezzato in terra bergamasca e abbia lasciato un buon ricordo di sé. Infatti, nelle due stagioni sulla panchina dell’Atalanta ( dal 2007 al 2009) ha portato la squadra, in cerca di riscatto dopo alcune deludenti esperienze, a risultati importanti e a una comoda salvezza riuscendo anche a esprimere un buon gioco. |
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