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CALCIOMERCATO JUVENTUS – Beppe Marotta svela i piani della Juventus del futuro in un’intervista a Libero in edicola oggi. Il dg bianconero parla del suo rapporto con Del Neri, di mercato e di Calciopoli.
Cominciamo dalle frasi sul tecnico della Juve, sempre più in difficoltà nel gestire una squadra che sembra sbandare paurosamente nelle ultime giornate. “Il Del Neri di oggi è lo stesso che la stagione scorsa giunse quarto con la Samp. Con lui ho lavorato solo un anno e mi è bastato per apprezzarlo. Gigi incassa peraltro continui attestati di stima dalla società”. Insomma, per Marotta non è a rischio. Per ora.
Spostandoci sul mercato, il dg chiarisce l’intricata situazione di prestiti e riscatti in casa Juventus. “Non abbiamo alcun obbligo. Per Quagliarella abbiamo speso 4,5 milioni e per riscattarlo ne occorrono altri 10 in quattro anni. Pepe è costato 1,5 subito, ne servono altri 7,5. Aquilani è arrivato a zero, ma il prezzo del cartellino è fissato a 16 milioni. Sono in prestito secco anche Motta, Traoré e Rinaudo. Matri è costato 2,5 milioni a gennaio (coperti dalla cessione di Ariaudo al Cagliari) e altri 14,5 in più anni da luglio. Toni è arrivato gratis, Barzagli per 300mila euro. Quest’anno dovevamo pensare a creare uno zoccolo duro”. La prossima stagione è invece dedicata all’acquisto di 2-3 campioni? “Sì, le star che serviranno a rendere la Juve supercompetitiva”. Come si fa con il fair play finanziario di Platini? “ Siamo attenti più che altro al rapporto tra fatturato e costo squadra. Il fair play finanziario per ora è cosa indefinita, pone dei limiti ma non fissa sentenze per i trasgressori”. Chiusura su Del Piero e Calciopoli. Il capitano resterà alla Juventus? “Il presidente è stato chiaro: la Juve vuole continuare, ora dipende solo da Alex”. Sulle intercettazioni e gli scudetti tolti, Marotta è secco. “Stiamo ancora aspettando che rispondano al nostro esposto”.
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