Il tecnico bianconero: «La squadra ha dimostrato di poter reggere il confronto con chiunque e di poter fare cose importanti. Del Piero sta andando molto bene ed è un giocatore ritrovato per noi. I miei calciatori li ho vicino e capisco quanto siano importanti. Non abbiamo concesso niente al Brescia in 90' e loro hanno fatto gol su una nostra disattenzione»
«È stata una vittoria giusta, non abbiamo concesso niente al Brescia in 90' e loro hanno fatto gol su una nostra disattenzione». L'allenatore della Juventus Gigi Del Neri non ha dubbi sui meriti della sua squadra e, intervistato da Sky, sottolinea anche «l'azione personale molto molto importante di Del Piero» in occasione della seconda rete dei bianconeri. Dopo la prestazione odierna del capitano juventino, Del Neri si è pentito di quando, per cinque volte, lo ha escluso dalla formazione iniziale? «No, perchè ora Del Piero sta bene e ha recuperato - risponde Del Neri -. In queste settimane abbiamo parlato e abbiamo deciso così perchè lui è un uomo simbolo. Ma gioca perchè sta bene, non perchè è un simbolo, e su questo io e lui siamo sempre stati d'accordo».
BRAVO ALEX - «Del Piero sta andando molto bene - ribadisce l'allenatore della Juve - ed è un giocatore ritrovato per noi. I miei calciatori li ho vicino e capisco quanto siano importanti». Ma cosa è mancato, in questa stagione, alla Juve di Del Neri? Ridirebbe ancora, se tornasse indietro, che è una squadra da scudetto? «Sicuramente ci manca qualche punto - sottolinea il tecnico - e poi da gennaio in poi siamo stati 'costellati' dagli infortuni, e non abbiamo avuto molte soluzioni in chiave d'attacco. Se fossimo rimasti sempre compatti e non avessimo avuto infortuni la squadra ha dimostrato di poter reggere il confronto con chiunque e di poter fare cose importanti. Fin quando ha potuto, ha fatto il suo, poi sono cominciati gli infortuni e l'abbiamo pagata».
IL FUTURO - «Rimanere alla Juve anche il prossimo anno? Perchè no. Io con la società sto messo benissimo...». Gigi Del Neri prende fiato dopo la vittoria in casa, col Brescia. «Avevo detto fischiate me se proprio dovete fischiare - ha aggiunto il tecnico bianconero, a StadioSprint Rai 2 - Ma se si fischia anche quando la Juve vince, stiamo messi male...».
