Ora viene il bello. Almeno per l'Udinese che dopo cinque anni ha l'opportunità di ritornare in Champions League. E quella di domani contro la Roma appare come la prima finale di un tour de force che vedrà i friulani impegnati nella difesa del quarto posto anche con Lazio, Napoli e Milan, proprio all'ultima di campionato. Dopo le strabilianti imprese di gennaio, febbraio e marzo, la 'banda' di Guidolin è chiamata al rush finale. Come ci arriva? Non bene, in verità.
I friulani sono reduci da una brutta sconfitta a Lecce dove la squadra non è piaciuta al tecnico. E' apparsa lenta e senza idee. Ma anche contro Brescia e Bari l'Udinese aveva faticato più del previsto. Poi c'é la squalifica di Inler alla quale si aggiungono i problemi fisici di alcuni giocatori simbolo della squadra: Sanchez (risentimento muscolare), Di Natale e Isla (distorsione caviglia).
"Non stanno bene - ha detto Guidolin -. Io spero di poterli recuperare; c'è ancora tempo all'inizio del match con la Roma. Purtroppo quando succedono queste situazioni non puoi farci nulla, ma, ripeto, mancano più di ventiquattro ore all'inizio della sfida con i giallorossi. Aspettiamo". Guidolin ha detto che "se non sarà possibile recuperare tutti e tre, o comunque se alla fine qualcuno dovesse essere costretto a rinunciare a scendere in campo vorrà dire che saremo costretti a mettere nella contesa tutto il lavoro svolto e quelle giocate evidenziate sinora - ha proseguito il tecnico - Purtroppo da due settimane mai ho lavorato con il gruppo al completo".
Poi, a chi gli ha chiesto come dovrà essere affrontata la Roma, il tecnico è stato categorico e ha usato termini ciclistici, lo sport che più ha a cuore. "Bisognerà non pensare a nulla, essere forti, mettere giù la testa e pedalare e non fare calcoli. Anzi non possiamo farli prima della fine, il sottoscritto ha perso una volta la Champions all'ultimo turno e, in un'altra occasione, quando mancavano due sole gare da disputare. Quindi - ha aggiunto l'allenatore dell'Udinese - ritengo di avere una certa esperienza per dire che tutto può succedere, che tutto è ancora in discussione. Prendiamo la Roma, ipotizziamo la sua sconfitta a Udine, si troverebbe a meno nove da noi, ma non sarebbe out perchè ha le potenzialità per rifarsi".
A proposito della squadra capitolina, Guidolin è stato molto preciso. "Ha numerosi talenti nel suo organico, assieme al Milan e all'Inter è la squadra più forte dal punto di vista qualitativo, oltretutto farà di tutto per agganciare il treno che porta nell'Europa più nobile. Quindi è una grande squadra e quando hai a che fare con loro tutto diventa ancora più difficile". Intanto già ride il cassiere. Quella contro la Roma si preannuncia una partita da quasi tutto esaurito. Allo stadio Friuli sono attese non meno di 25 mila persone.
