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Ghirardi: "Abbiamo perso tempo come temevo"

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^debby89^
view post Posted on 22/4/2011, 14:24     +1   -1




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Toni altissimi in Lega di A dopo la spaccatura di venerdì scorso sui criteri per individuare i 'bacini d'utenza'. "Alle fine le grandi si facciano il loro campionato europeo e vorrà dire che le altre 15 faranno un campionato italiano dei poveracci". E' sbottato così il presidente del Parma Tommaso Ghirardi al suo arrivo per la riunione odierna del Consiglio.

Ghirardi paragona la riunione di oggi a una 'Via Crucis'. "Penso che sia assurdo venire in Lega il venerdì santo per questi argomenti, si sta degenerando. Non ho parole, chi vuole distruggere il calcio non é certamente chi fa dei sacrifici per portare avanti le proprie società e lotta quotidianamente coi bilanci e con la classifica. Credo che la gente sappia come stanno le cose".

"Stiamo discutendo di una cosa che non esiste, sono sei mesi che veniamo in Lega per ripartire queste famose risorse. Non siamo riusciti a trovare un accordo fino alla settimana scorsa - aggiunge il presidente del Parma - adesso invece ci si fa le cause, ci si querela. Cosa è successo? Abbiamo ribadito che quando ci si mette d'accordo noi siamo disposti a distribuire le risorse, altrimenti come si fa a dividere? mi sembra una follia. Noi abbiamo votato che le risorse vengano distribuite una volta che sia stato scelto un criterio e abbiamo dato mandato a delle società demoscopiche di fare la ricerca. Perché non si può fare?".

Se le tante discussioni con la serie B hanno poi portato la Lega a dividersi in due - gli domandano - a cosa porterà la spaccatura tra grandi e piccole in serie A? "Siccome a creare la divisione sono stati i grandi club - risponde Ghirardi - vorrà dire che dovranno fare un campionato europeo che hanno più volte citato, e i quindici disperati faranno il loro campionatino dei delusi".

Resta sullo sfondo per ora la questione della elezione di un nuovo presidente, anche se si fa con maggiore convinzione il nome di Rosella Sensi, attuale vicepresidente e non più proprietaria della Roma. "Rosella è una ragazza intelligente che ha mantenuto la Roma in alto nonostante le difficoltà - commenta Ghirardi - è una persona che stimo. Però oggi il problema non è questo, oggi il presidente è ancora Beretta e io mi auguro che sarà in grado di risolvere questa grana".

"E' andata di traverso la colazione" al presidente del Parma quando ha letto le dichiarazioni del patron dell'Udinese Giampaolo Pozzo, che ha contestato la designazione dell'arbitro romano Paolo Valeri per la sfida fra emiliani e friulani, ritenendola inopportuna perché "ci stiamo giocando l'accesso in Champions League con due squadre capitoline".

"Mi sono svegliato male perché ho visto sui giornali quello che ha dichiarato Pozzo ed era meglio se non avesse detto nulla - ha spiegato Ghirardi prima del Consiglio della Lega di serie A a cui partecipa anche Gino Pozzo, figlio del patron dell'Udinese - E' assurdo lamentarsi quando è a 60 punti in classifica e sta realizzando l'anno record dell'Udinese e pensare che un arbitro romano possa sfavorire l'Udinese... E' una brutta giornata, era meglio stare a casa".

"Non temo nulla, Valeri è uno dei migliori arbitri", ha aggiunto il presidente del Parma, sorpreso che si possa pensare che "siccome è romano favorisca il Parma contro l'Udinese perché l'Udinese sta lottando con Roma e Lazio per andare in Champions League".

"Non è cambiato nulla, siamo venuti a perdere tempo come temevamo". E' piuttosto contrariato il presidente del Parma Tommaso Ghirardi quando lascia il Consiglio della Lega di serie A. "Il Consiglio è spaccato, ognuno è rimasto sulle sue posizioni", ha aggiunto Ghirardi spiegando che l'assegnazione dell'indagine demoscopica decisa dall'assemblea di una settimana fa "è in stallo".

"Ora gli avvocati stanno valutando la situazione", ha continuato il presidente del Parma, sottolineando che "l'assemblea si era ampliamente esposta e vuole le indagini demoscopiche: il Consiglio doveva dare il mandato alle tre agenzie e si cercava di trovare un po' di serenità, di condividere alcuni aspetti, ma non siamo riusciti". Secondo Ghirardi "lo scenario è triste, non si riescono a sbloccare delle risorse che rimangono bloccate: forse - ha concluso con un sorriso amaro - qualcuno non ha bisogno di soldi, ma al Parma farebbero comodo...".

Rispetto a quando è arrivato in mattinata, l'amministratore delegato dell'Inter Ernesto Paolillo é "indubbiamente più tranquillo" al termine del Consiglio della Lega di serie A in cui è passata la mozione sostenuta assieme a Juventus, Milan, Roma e Napoli. "L'assemblea aveva dato delega al Consiglio di eseguire la delibera, ci sono state delle mozioni di ineseguibilità documentate e su questo si è votato - ha spiegato Paolillo -: la votazione è finita 5 a 5, quindi la delibera non era eseguibile, si torna in assemblea il 3 maggio".

"La votazione é stata questa e va accettata democraticamente come le cinque hanno accettato democraticamente quella di settimana scorsa", ha aggiunto il dirigente interista sottolineando che "quello che c'é di nuovo e positivo è che le cinque società, anche commercialmente, d'ora in poi vedranno di studiare situazioni unitarie. Indubbiamente sono più tranquillo perché questa votazione ha stabilito che il peso di queste cinque squadre riesce a farsi sentire". Leandro Cantamessa, legale e membro del cda del Milan, ha spiegato che "secondo noi la delibera era tecnicamente fatta male e quindi non eseguibile".
 
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