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Guidolin scuote l'Udinese: «Mantenere i nervi saldi»

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*fLo_
view post Posted on 26/4/2011, 18:03     +1   -1





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Il tecnico dei friulani: «Non sentiamo alcuna pressione, la Champions non era il nostro obiettivo. Stiamo facendo grandi cose»


L'Udinese è in piena corsa Champions. Il quarto posto, salvo sorprese sempre possibili, se lo giocherà tra quindi giorni, in casa, con la Lazio. Eppure la squadra sembra aver perso lo smalto di qualche settimana fa. E poi ci sono alcune decisioni arbitrali che lasciano il segno. Ma Guidolin non perde la calma. «Ora - ha detto - dobbiamo avere nervi saldi e cuore caldo. E giocare some sappiamo». Non si può non vedere che questa Udinese è un pò autolesionista e si sta facendo male con le proprie mani. Da alcune domeniche i giocatori vanno in campo troppo nervosi e si rendono protagonisti di comportamenti che mai avevano tenuto in precedenza. Ci si riferisce alle espulsioni di Domizzi con il Napoli, di Inler contro il Parma, per non parlare di ammonizioni inflitte a chi era in diffida, come Handanovic e Armero. Di questi tempi poi alcuni non sono al meglio fisicamente, altri sono costretti a rimanere out (Sanchez e Di Natale su tutti) e il rendimento della squadra ne risente: ecco spiegato (in parte) il motivo per cui l'Udinese ha perduto tre volte nelle ultime quattro gare.

«RESTIAMO SERENI» - Poi hanno nuociuto anche alcune decisioni arbitrali, ma la vera squadra deve sempre saper reagire, mentre per i friulani tali decisioni potrebbero aver rappresentato una specie di alibi che ha poi generato comportamenti da censurare. «Noi dobbiamo solamente pensare al campo, nulla ci deve innervosire - ha infatti detto oggi Guidolin -. Bisogna capire che ammonizioni ed espulsioni ti danneggiano sempre. Noi dobbiamo solamente pensare ad essere bravi, ecco l'unica cosa che conta, non dobbiamo mai piangerci addosso. È sempre il campo che dimostra chi merita di raggiungere un determinato traguardo. Ho la massima fiducia nel designatore Stefano Braschi e nella sua squadra, quindi evitiamo di guardare in quella direzione, piuttosto meditiamo su ciò che abbiamo sbagliato. Tutto è ancora in gioco, siamo in corsa per la Champions, quindi ai ragazzi devono avere servi saldi e cuore caldo - ha spiegato - è l'unica ricetta che io conosco per fare bene».

«NOSTRO OBIETTIVO NON E' LA CHAMPIONS» - Il tecnico di Castelfranco poi ha dichiarato che non esiste alcun problema fisico, la squadra sta bene, si augura solamente di recuperare alcuni elementi infortunati. «Ma ci tengo anche ad osservare che contro il Parma dopo 20' ci siano trovati sotto di un gol e con un uomo in meno, eppure la squadra ha lottato, ha finito in crescendo, senza dimenticarci del precedente match, a Napoli, dove abbiamo evidenziato una notevole freschezza atletica. Se subiamo troppa pressione? Perchè mai? Il nostro obiettivo iniziale non era la Champions League. Nessuno ci ha messo pressione e se non dovessimo arrivare entro le prima quattro non crollerebbe il mondo». Il tecnico si è anche soffermato sulla sfida con la Fiorentina. «Non saremo al completo per cui non è da escludere qualche variazione tattica, ma siamo pronti a tutto. Ogni settimana proviamo più piani di battaglia, ma a parte questa considerazione, dovremo affrontare con un avversario in crescendo, che sta giocando bene, quindi davvero ostico. Ma dell'Udinese ho piena fiducia», ha concluso.
 
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