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Milan Campione d'Italia

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Th3BoSS85
view post Posted on 7/5/2011, 22:16     +1   -1




Il Milan è finalmente "maggiorenne", la gioia rossonera invade l'Olimpico di Roma: per la diciottesima volta nella sua storia la società lombarda si ritrova sul tetto d'Italia. Un titolo meritatissimo e praticamente mai messo in discussione, molto per meriti propri, un po' per demeriti altrui, ma questo è sicuramente uno scudetto speciale.




Speciale perchè da tanti anni non si conquistava il tricolore, e si restava a guardare i cugini nerazzurri collezionare trofei su trofei lasciando qualche briciola alla Roma. Non sono mancate, lungo l'arco dell'intera stagione,le solite ed immancabili polemiche tutte di stampo italiano: arbitri, influenza dei media e chi più ne ha più ne metta, però, sono tutte discussioni che oggi lasciano il tempo che trovano, soprattutto considerando il largo vantaggio con il quale questo trionfo è arrivato; neanche l'Inter del triplete è riuscita in tale impresa.

Coach e assoluto protagonista di questa cavalcata è stato il signor Massimiliano Allegri, discreto centrocampista durante la sua carriera dacalciatore, allenatore già vincente nella fino ad oggi breve carriera in panchina: al suo attivo promozione dalla C1 alla B e coppa di lega con il Grossetto nel 2007/2008, poi la positiva esperienza a Cagliari e infine, appunto, l'arrivo a Milanello in uno dei periodi più confusi della storia di unagloriosa società quale l'A.C. Milan. Durante questa stagione Allegri è stato un ottimo motivatore, grandioso gestore del gruppo, ma sicuramente un allenatoredalle ottime qualità tattiche. Ha saputo fare di necessità virtù, ha disegnato una squadra fondata su una difesa imperforabile, un centrocampo solido che ha dovuto fare a meno di Pirlo per praticamente tutto il campionato, un trequartista scelto di volta in volta in base all'avversario, e un attacco devastante guidato da "mister scudetto", Zlatan Ibrahimovic. Già, Zlatan Ibrahimovic, per larghi tratti l'indiscussa prima donna del Diavolo, centravanti moderno capace di caricarsi sulle spalle la squadra e portarla alla vittoria da solo in più circostanze, tanto da far credere alla gente che averlo in squadra era quasi un male considerando l'Ibra-dipendenza. E qui, ancora una volta, sono uscite le qualità di Allegri perchè nel momento in cui lo svedese ha deciso di mettersi autonomamente fuori dai giochi procurandosi due assurde squalifiche nel momento cruciale della competizione, il tecnico è stato costretto a rimescolare le carte. E se è vero che affidarsi a Pato è una sorta di assicurazione sulla vita, è anche vero che disegnare un tridente Boateng-Cassano-Robinho non è la cosa più semplice di questo mondo. E invece la storia recente la conosciamo tutti...

Altre figure di spicco? Il portierone Abbiati, uno che sugli scudetti milanisti ci mette sempre la firma; la coppia Thiago Silva-Nesta, tandem come pochi al mondo; il terzino Abate, capace di alzare l'asticella delle proprie potenzialità in maniera inaspettata; i mastini Gattuso, Flamini e Van Bommel, la fantasia originale di Boateng, e soprattutto l'esperienza di uomini ancor prima che calciatori: Zambrotta e Seedorf.

Ma una struttura che si rispetti è progettata da architetti di livello, dunque non vanno trascurati i comandanti della baracca: Adriano Galliani a gestire il mercato, Silvio Berlusconi a dare il via definitivo a qualunque operazione, anche quella che ha portato all'addio, sofferto, di Ronaldinho, peresempio! Resta la "macchia" della prematura eliminazione dalla Champions per via, fra l'altro, di una compagine tutt'altro che imbattibile, ma ci sarà tempo per tornare competitivi anche in Europa: se lo augurano i tifosi, i giocatori hanno ancora "fame", e la società sicuramente non lascerà inascoltate le esigenze del proprio popolo.

L'appunto finale, non a caso, l'ho lasciato per fare i miei più sentiti complimenti agli amici della redazione di Canale Milan: nati da qualche mese ma già punto di riferimento per ogni milanista per restare sempre aggiornati su tutto ciò che riguarda Ibrahimovic e soci. Complimenti ad Ezio e staff, questo scudetto è anche vostro!
 
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Th3BoSS85
view post Posted on 8/5/2011, 10:51     +1   -1






Il 18esimo scudetto rossonero è stato accolto da caroselli, cori e festeggiamenti nella Milano rossonera. Dopo la gioia di Roma vissuta dai giocatori e dai tifosi presenti allo stadio Olimpico, i sostenitori del Milan si sono riversati in strada nel capoluogo lombardo. “Siamo noi, siamo nooooi i campioni dell’Italia siamo noooi” è stato il coro più gettonato, ma non sono mancati i consueti sfotto’ ai cugini nerazzurri come l’ormai classico Zeru Tituli

Berlusconi non si accontenta: "Ora la Coppa Italia"



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Grande soddisfazione da parte del presidente rossonero, Silvio Berlusconi, arrivato con il successo di questa sera all’ottavo scudetto della sua era, che, come dichiarato da lui stesso alcuni giorni fa, gli piacerebbe celebrare con l’intitolazione di uno stadio nella città di Milano. Il Presidente del Consiglio ha così commentato nelle interviste di rito al termine della sfida terminata a reti bianche contro la Roma, la conquista del diciottesimo titolo da parte dei suoi:

“Finalmente è arrivato questo scudetto: abbiamo fatto tanto per arrivare in alto e ci siamo riusciti. Il merito è di tutto il gruppo è meritato e tutte le scelte sono state azzeccate: abbiamo trovato un allenatore come Allegri che si è calato subito nello stile Milan e anche i nuovi acquisti, tra cui Ibrahimovic, Boateng e Van Bommel, sono stati decisivi.”

Il patron dei neo Campioni d’Italia si rivolge poi al suo omologo nerazzurro Massimo Moratti, costretto ad abdicare dopo cinque titoli consecutivi, compreso quello assegnato a tavolino in seguito alla vicenda di Calciopoli. Berlusconi chiede inoltre ai suoi di fare un ultimo sforzo per portare a casa anche la Coppa Italia, trofeo che manca nella bacheca dei milanesi dal 2003:

“Un pensiero per Moratti e per l’Inter a cui abbiamo tolto lo scudetto? Una volta per uno non fa male a nessuno: alla fine parliamo sempre di Milano. Ora dobbiamo cercare di vincere anche la Coppa Italia, che è un trofeo che manca nella nostra bacheca da qualche anno e magari a quel punto, per quanto riguarda i regali ad Allegri, si potrebbe essere particolarmente generosi.”

Promosso a pieni voti il tecnico Massimiliano Allegri, del quale il presidente, che ad un certo punto della stagione era sembrato non credere molto in lui, ha detto:

“Un ottimo voto al primo anno, è in grado di continuare la serie dei grandi allenatori del Milan. Io con lui ho un rapporto molto franco, ci telefoniamo molto spesso prima e dopo le partite. Ogni tanto mi permetto di dargli dei suggerimenti, lui è sempre molto attento ai miei consigli e molto spesso li applica con ottimi risultati. Ha un carattere socievole, trasmette sicurezza ai giocatori, ha un’ottima capacità comunicativa. E’ davvero un allenatore da Milan.”

Infine la promessa di nuovi investimenti fatta ai tifosi in vista della prossima stagione, nella quale i rossoneri cercheranno di tornare ad essere competitivi anche in Europa:

“C’è da impegnarsi molto nell’arricchimento di questa rosa che dovrebbe essere arricchita ancora di più per avere delle chance di vittoria in più in ambito europeo. […] Cristiano Ronaldo è molto difficile: penso che il Real se lo terrà molto stretto. […] Qualche volta mi sono ritrovato in una situazione in cui non poter investire come avrei desiderato però ultimamente, anche per non deludere i tifosi, la mia famiglia ha investito molto, con oltre 70 milioni di euro nell’ultimo anno. Siamo riusciti a cogliere la vittoria e quindi vuol dire che gli investimenti sono stati indovinati.”

Allegri: "E' un momento bellissimo, sono strafelice"



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Un pareggio a Roma che vale lo Scudetto numero 18 per il Milan di Massimiliano Allegri. Il tecnico rossonero è riuscito nella non facile impresa di vincere al primo anno sulla panchina di una grande squadra e l’ha fatto imponendo il ritmo agli avversari dalla prima giornata di campionato. La stagione dei Milan non è ancora finita perché martedì prossimo andrà a giocarsi l’accesso alla finale di Coppa Italia in casa del Palermo. Questa sera però è il momento di festeggiare per Allegri:

“Abbiamo fatto una buona partita era importante chiudere il discorso Scudetto stasera contro una Roma che ha ambizioni per il quarto posto. Non era semplice, anche stasera i ragazzi hanno dato la dimostrazione che meritano questo Scudetto giocando con attenzione e concentrazione, hanno cercato di portare questo Scudetto di nuovo al Milan stasera senza aspettare la prossima domenica. Devo ringraziare tutti quelli che hanno lavorato con me, i ragazzi, il Presidente che mi ha dato la possibilità di allenare il Milan e perché mi ha messo a disposizione una rosa importante, fatta di giocatori che si sono dimostrati sempre dei professionisti, uomini con dei valori e si sono messi a disposizione del gruppo. E’ un momento bellissimo per me sono strafelice e sono fortunato.”

Avevi fatto una promessa in caso di vittoria dello Scudetto?: Io e Galliani abbiamo deciso che quest’estate, quando lui sarà in Versilia e io a casa, andremo insieme al Santuario di Montenero a piedi.

Il derby la partita decisiva?: La partite decisive sono state il derby, che ci ha permesso di allungare sull’Intere e di ritrovare la consapevolezza nei nostri mezzii. E poi la vittoria di Firenze in cui la squadra ha dato grande prova di forza mentale e tecnica.

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18 volte Milan: le parole di Nesta, Thiago Silva e Pato



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A fine partita esplode la gioia di tifosi e giocatori del Milan. Thiago Silva, uno dei migliori calciatori della stagione milanista, dice: “E’ stato un campionato difficile, molto competitivo. La squadra, tutta la squadra ha fatto un lavoro grandissimo e abbiamo conquistato il nostro obiettivo. Adesso festeggiamo e poi sogniamo il prossimo anno di vincere la Champions League“.

Dello stesso tenore Alessandro Nesta: “Siamo stati in testa tutto l’anno perciò era normale che arrivassimo primi. Abbiamo 8 punti di vantaggio sulla seconda e quindi ce lo siamo proprio meritato. A chi lo dedichi? Lo dedico alla mia famiglia: genitori, moglie e figli. Gli uomini Scudetto? Thiago Silva e Ibra”. Pato, accompagnato a Roma dalla “sua” Barbara Berlusconi, afferma: “E’ una grande emozione. E’ la prima volta che vinco il campionato al Milan e adesso voglio solo festeggiare.”



18 volte Milan: le parole di Ambrosini, Pirlo e Seedorf



Grande entusiasmo in casa Milan per uno Scudetto arrivato dopo ben 7 anni di attesa. Molti dei protagonisti di questa vittoria c’erano anche nella stagione 2003/2004 quando sulla panchina rossonera sedeva Carlo Ancelotti. E’ un titolo vinto anche e soprattutto grazie alla vecchia guardia che non ha mollato la presa da questo campionato nonostante il contratto in scadenza. E’ il primo successo di Massimo Ambrosini da capitano che a fine partita intervistato da Sky Sport si è limitato a fare un commento telegrafico: “Com’è il tuo primo Scudetto da capitano? Bellissimo. Penso sia molto meritato.”

Anche Andrea Pirlo è molto felice a fine partite, nonostante il fatto che molti problemi fisici lo abbiano tenuto lungamente fermo nel girone di ritorno: “E’ stata una stagione sfortunata per me, ma questa festa finale mi ripaga di ogni sforzo. Allegri è stato bravissimo, era un campionato difficile, c’erano tante squadre che puntavano a vincerlo e noi siamo stati più bravi. L’Inter era la squadra da battere ed era ancora la squadra più forte. Il tuo futuro? Non lo so, vediamo dopo il campionato.”

Molto soddisfatto anche Clarence Seedorf: “E’ un momento bellissimo dopo 7 anni, il gruppo crescerà tantissimo dopo questa vittoria e adesso cerchiamo di portare a casa anche la Coppa Italia. Il tuo futuro? Adesso voglio divertirmi e poi ci penseremo.”

Gattuso: "Ci davano per morti, invece siamo qui a festeggiare"



Adriano Galliani e Gennaro Gattuso sono raggianti a fine partita. Il Milan ha conquistato il 18esimo scudetto della sua storia grazie al punto guadagnato in casa della Roma e le reazioni non possono che essere pregne di gioia. Le parole del dirigente rossonero pronunciate nel corso del programma “Serie A Live” di Premium Calcio: “Abbiamo stradominato dall’inizio alla fine, è stato un campionato fantastico e la svolta è stata il derby di ritorno: lì abbiamo vinto lo scudetto. Come ho vissuto questi sette anni senza scudetti? Ora me li sono dimenticati. Allegri e il gruppo sono stati fantastici, ma questo scudetto è del presidente Berlusconi: ha fatto tantissimo per questa squadra, con importanti sforzi economici e finché sarà il presidente del Milan questo club rimarrà al top.”

Gattuso elogia la rinascita della squadra: “Siamo stati in vantaggio tutto l’anno: ce lo siamo meritati questo scudetto, anzi vale di più di uno scudetto perché abbiamo battuto la grande rivale Inter. Dicevano tutti che eravamo morti e invece siamo qui a festeggiare. Poi per me è una grandissima vittoria personale: l’anno scorso dicevano che ero vecchio e che non valevo più niente, ma Dio mi ha dato la forza di andare avanti“.



 
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*fLo_
view post Posted on 8/5/2011, 17:01     +1   -1




Noi quando l'abbiamo vinto il 18° scudetto, 20 anni fa?
No, esattamente durante il Campionato dell'anno 1977-78. Perciò non diamoci troppa pena, è evidente chi ha più numeri...
 
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2 replies since 7/5/2011, 22:16   38 views
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