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Genoa, colpo al 96'. Samp nel baratro

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Th3BoSS85
view post Posted on 9/5/2011, 11:45     +1   -1




Il Genoa conquista il derby dopo una partita avvincente e meravigliosa. Match aperto da Floro Flores allo scadere del primo tempo, pareggiato da Pozzi su una papera di Eduardo e chiuso, amaramente, da Boselli quando il cronometro segnava 96 minuti.
Le due formazioni non subiscono grandi cambi rispetto a ciò che era stato preannunciato alla vigilia. L' unica mossa a sorpresa la regala Cavasin che spedisce Curci, autore di una pessima prova la settimana scorsa contro il Brescia, in panchina e premia Da Costa. Per il resto solito 4-4-2 con Volta al posto dell' acciaccato Gastaldello e Lazcko sulla corsia di sinistra preferito a Guberti. Mannini sulla destra e tandem offensivo Pozzi-Biabiany. I Grifoni rispondono con uno speculare 4-4-2 che vede il rientro, dopo la squalifica, di Dainelli e soprattutto Palacio, quest' ultimo a supporto di Floro Flores.

Dopo pochissimi minuti di partita si capisce subito quanto la posta sia alta. Entrambe le squadre non risparmiano colpi e non sono rare scaramucce fra singoli giocatori. Il lato dove stazionano Mannini, Rossi e Criscito è sicuramente il più caldo con l' arbitro costretto più volte a stoppare situazioni ad alto tasso di adrenalina. La partita stenta ad accelerare, si gioca soprattutto a centrocampo con scontri molto fisici. Il primo squillo è di marca doriana: Mannini riceve al limite dell' area e appoggia per l' accorrente Palombo che, con una gran sventola, non manca di molto il bersaglio. Al 15' si fa vedere il Genoa. Floro Flores stoppa di petto al limite dell' area ma la sua conclusione è ben bloccata da Da Costa. A metà primo tempo la prima vera occasione: triangolo in velocità Floro Flores-Rossi ma, l' attacante ex Udinese arriva male sulla palla a pochi metri dalla porta. L' inerzia della partita cambia; la Sampdoria prende coraggio e aumenta il ritmo affidandosi alle veloci ripartenze di Biabiany che, al 38' guadagna un abella punizione dal limite. La battuta di Palombo è però lontana dal nuocere. Proprio quando i blucerchiati sembrano prendere il sopravvento, ecco la beffa nel recupero. Calcio d' angolo di Milanetto, Palacio spizzica sul secondo palo dove arriva lesto Floro Flores che insacca facilmente. La prima parte di gara termina così, con il Genoa avanti per 1 a 0 sui cugini.

Cavasin decide di lasciare nello spogliatoio Lazcko e puntare sulla spinta di Guberti, questa la novità quando le squadre si ripresentano in campo. A pochi minuti dall' inizio, l' arbitro è però costretto ad interrompere il match per qualche minuto causa la scarsa visibilità provocata da fumogeni. L' intenstà è nettamente superiore alla prima frazione di gioco e caratterizzata da una maggior velocità nel far girare la palla. Il Genoa sembra poter prendere il sopravvento mantenendo tranquillamente il possesso e proponendosi con diligenza nella metà campo avversaria. Al 62' la Sampdoria mette fuori la testa: Mannini per Guberti che, di prima intenzione, mette al centro; Biabiany sale più alto di tutti ma la sua girata di testa termina a lato. Al 66' arriva il pari. Azione insistita della Samp che costringe il Genoa a liberare l' area frettolosamente, Palombo raccoglie dai 25 metri e, dopo una veronica, calcia in porta. La presa di Eduardo è tanto goffa quanto inefficace e così Pozzi insacca di ginocchio da due metri. Erroraccio del portiere portoghese che sembrava essersi lasciato alle spalle le disattenzioni di qualche mese fa. Il sesto gol stagionale di Pozzi carica i blucerchiati che ora credono nella vittoria. I grifoni non riescono a reagire e vengono così schiacciati nella loro metà campo. In cinque minuti escono i due marcatori: Pozzi esce per Maccarone (78') e Floro Flores lascia spazio a Boselli (81'). La squadre iniziano ad allungarsi e si aprono ampi spazi, mentre i tifosi rossoblù spingono i propri beniamini verso la vittoria. La partita è tuttavia nelle mani dei blucerchiati: all' 88' grande occasione per Lucchini che, servito da una punizione di Ziegler, manda a lato di testa. Al 90' intervento di Ziegler su Rossi, il capitano rossoblù si scalda e si accende una mischia. Il primo ad arrivare è Mesto che strattona violentemente lo svizzero e provoca l' accorre di altri compagni. L' arbitro, ristabilito l' ordine, estrae il rosso per Mesto. Genoa in 10. La squadra di Cavasin non molla e ora ci crede, il tempo infatti non manca poichè sono ben 6 i minuti di recupero. Allo scoccare dell' ultimo minuto però ecco la beffa: Milanetto verticalizza per Boselli che, in area, protegge la palla e, approfittando della live marcatura di Lucchini, si gira calciando nell' angolino alla destra di Da Costa. Non c' è però tempo di recuperare, l' arbitro fischia la fine.

La Sampdoria perde un' enorme occasione e, con questa sconfitta, si ritrova praticamente i Serie B. Il Genoa, dal canto suo, porta a casa un derby lottato fino all' ultimo respiro ma che forse non meritava.

GENOA - SAMPDORIA 2-1 (1-0)
MARCATORI: 45' Floro Flores, 66' Pozzi, 96' Boselli
GENOA (4-4-2): Eduardo, Mesto, Kaladze, Dainelli, Criscito, Rafinha ( 73' Antonelli), Kucka (93' Konko), Milanetto, Rossi M., Palacio, Floro Flores (81' Boselli). All. Ballardini
SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa, Zauri, Volta, Lucchini, Ziegler, Mannini, Tissone (69' Poli), Palombo, Lazcko (46' Guberti), Biabiany, Pozzi (78' Maccarone). All. Cavasin


 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 9/5/2011, 12:03     +1   -1




Boselli spinge la Samp verso la B

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Ciao, Samp. I doriani ci hanno provato in tutti i modi, ma evidentemente il Purgatorio della B non può attendere. Il derby della Lanterna va ancora una volta al Genoa, felice non tanto di aver vinto in extremis, grazie al gol di Boselli a tempo scaduto, quanto di aver contribuito ad un pericolosissimo stop della Sampdoria, che, se il campionato finisse oggi - in virtù della vittoria del Lecce col Napoli - sarebbe retrocessa.

La stracittadina finisce 2-1 per i rossoblù, in vantaggio con Floro Flores al termine di un primo tempo sostanzialmente equilibrato. Le occasioni più nitide le crea il Grifone, come quella al 25' targata sempre Floro Flores. Ma i blucerchiati, dal canto loro, hanno espresso una forza, una lucidità che da tempo non mostravano. Anche se a questo punto è inutile dire meglio tardi che mai. E' tardi.
Spinge la Samp ma non trova la rete nemmeno a morire e così il Genoa va via spesso in contropiede. A sbloccare la rete rossoblù che fa saltare lo stadio è però un angolo di Milanetto al 45': Palacio fa la torre per Floro Flores, che di testa, a meno di due metri da Da Costa, manda in rete.
La Samp sa che non può non provarci ma non trova la strada della realizzazione, soprattutto perché non riesce a fare squadra. Le individualità non hanno pagato mai, e evidentemente continuano a non pagare.

Dunque, la ripresa ha il sapore di una rincorsa: ci provano i doriani, con Mannini che serve Guberti (entrato al posto di un Laczko non in vena), il quale a sua volta crossa per Biabiany. Il francese stacca di testa, ma la palla sfiora l'incrocio dei pali. La partita, come si dice, è maschia, nel senso che tutti picchiano tutti senza risparmiarsi e l'ottimo Tagliavento è impegnatissimo a sfornar cartellini gialli. Quello destinato a Mannini, per esempio, escluderà il doriano dalla sfida di domenica col Palermo.

Picchia e ripicchia la Sampdoria riesce a pareggiare. Al 21' capitan Palombo ci prova dai 25 metri, ma Eduardo fa una papera: la palla carambola in aria e finisce su un ginocchio di Pozzi che insacca in rete. Sembra un miracolo e per un po' la Sampdoria riesce a respirare, ma perde in concentrazione. Ci riprova Palombo ancora e anche Lucchini, mentre il Genoa sembra in affanno. L'espulsione di Mesto (già ammonito, ma fatto uscire dalla gara con un rosso diretto per una rissa in campo) lascia il Genoa in 10. E' a questo punto che Ballardini fa uscire Floro Flores e inserisce Boselli, che ha le idee più chiare. E sarà proprio Boselli l'uomo-partita, come dirà alla fine lo stesso presidente Preziosi prima di correre sotto la Nord a festeggiare. Il suo gol al 51' avvicina la Sampdoria alla serie B perché non sembrano esserci gare d'appello dopo la vittoria di oggi del Lecce sul Napoli: la partita col Palermo, domenica prossima al Ferraris, potrebbe essere semplicemente l'ultima beffa.
 
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1 replies since 9/5/2011, 11:45   11 views
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