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Agnelli-Elkann: «Juve, grande futuro»

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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 25/6/2011, 18:43     +1   -1




Il domani della Juventus è iniziato ieri. Dopo un Consiglio di Amministrazione nel quale è stato approvato il piano di sviluppo e proposto agli azionisti un aumento di capitale di 120milioni di euro (vedi news).

Una Juventus che guarda con ancora più ottimismo al futuro, più unita che mai in tutte le sue componenti. Unita nei fatti, ma anche nelle parole. Quelle di Andrea Agnelli e John Elkann che, al termine di una giornata destinata a lasciare un segno, hanno rilasciato tre significative interviste esclusive. Il Presidente bianconero a La Gazzetta dello Sport e a Il Sole 24 Ore, il Presidente di Exor e Fiat a Juventus Channel.

La dichiarazione di John Elkann è la migliore delle investiture: «La Juventus ha un grande futuro davanti. Il piano presentato è ambizioso e vuole vedere il club protagonista nel mondo dello sport, dove è la sua storia e soprattutto dove sarà il suo futuro. Questo piano richiede delle risorse per costruire una squadra più forte e si prefigge degli obiettivi importanti. Noi ci sentiamo pronti a sostenere questo percorso».

Un segnale forte da dare all’esterno. «Una vera e propria svolta - come confessa Andrea Agnelli alla Gazzetta dello Sport – È la risposta a chi pensava che la nostra famiglia volesse disimpegnarsi. È stata una giornata fondamentale, estremamente importante per la vita della nostra società. Abbiamo mezzi finanziari adeguati per completare un’operazione che ho iniziato dodici mesi fa. Ho sempre parlato di una prima fase di quantità e di una seconda di qualità. Ecco, siamo entrati nella seconda fase».

Si pensa alla squadra e al campo, naturalmente. Ma l’operazione completata ieri avrà un impatto fondamentale anche sui conti della società. Un concetto che Agnelli esplica con il Sole 24 Ore: «Gli obiettivi del piano sono finanziare gli investimenti per rafforzare la prima squadra e rinnovare il settore giovanile. E, visto che questo bilancio si concluderà con una perdita significativa, una quota andrà al rafforzamento patrimoniale».

A contribuire al miglioramento dei conti non ci penserà solo il piano, ma anche un’altra componente destinata a rendere la Juventus unica in Italia: lo stadio di proprietà. Il Presidente bianconero approfondisce il concetto ancora sul Sole 24 Ore: «L’anno prossimo prevediamo di triplicare i ricavi da stadio, a circa 30 milioni. Aumentano anche i costi, ma il margine di contribuzione sarà molto positivo».

Di stadio, parla anche John Elkann. Nel suo pensiero espresso a Juventus Channel, il Presidente della Fiat parla con toni entusiastici del nuovo impianto, ma non senza citare il ruolo dei tifosi. «Nessuno più di loro ha a cuore il futuro di questa società, sono una parte integrante. In questo piano il coinvolgimento dei nostri straordinari tifosi sarà maggiore. Lo stadio, il fantastico stadio che inaugureremo presto, sarà il simbolo di questa unione tra squadra e tifosi. Un’unione che dovrà essere sempre più forte».

La squadra. L’altra componente di cui non si può non parlare in questo periodo. A poche settimane dall’inizio della nuova stagione, in casa bianconera si sta continuando a lavorare con grande impegno per fornire ad Antonio Conte un gruppo all’altezza della situazione. Un gruppo in grado di portare nuovi successi.

Se John Elkann risponde con una battuta («Platini ha detto che vuole consegnarci presto una coppa? Allora non possiamo deluderlo!»), Andrea Agnelli entra più nello specifico nell’intervista con la Gazzetta. «Ci sono i mezzi economici per tornare a vincere, ora abbiamo le leadership giuste a tutti i livelli, grazie a Mazzia e Marotta. La campagna acquisti sarà di qualità. Cerchiamo gente che sappia vincere, che abbia la giusta esperienza, che completi il lavoro iniziato l’anno scorso. E qualcosa mi sembra che sia già stato fatto nonostante si sia solo alle battute iniziali del mercato. Mi riferisco a Pirlo, un’operazione sottovalutata dai media. La verità è che alla Juve è arrivato un grandissimo. E altri ne arriveranno».

Alla domanda se sarà subito una Juve da Scudetto, il numero uno bianconero risponde così: «Il nostro obiettivo deve essere quello di concludere la stagione tra gli applausi del popolo bianconero. Poi è naturale che la Juve debba sempre puntare al massimo e in questo senso non ci tireremo certo indietro. Scudetto e Champions League sono l’habitat naturale della Juventus. E comunque l’ingresso nell’Europa che conta sarà imprescindibile».

Tra i tanti temi trattati, Agnelli torna su uno che non ha mai tralasciato nel suo primo anno di presidenza: Calciopoli. Dopo l’esposto presentato alla FIGC 14 mesi fa e tutt’ora in attesa di risposta, la società bianconera ha parlato nel corso del processo penale in corso di Napoli dove compare come responsabile civile. «L’avvocato Giuseppe Vitiello – conclude Agnelli – ha detto cose assolutamente chiare sia dal punto di vista giuridico che fattuale. In sintesi: le accuse sono infondate. Semmai dovessero emergere comportamenti penalmente rilevanti sarebbero da ascrivere a Moggi personalmente. E comunque riteniamo che questi fatti non sussistano».
 
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