TORINO, 23 luglio - "Sappiamo quello che ci ha chiesto Conte e cosa dobbiamo fare": Beppe Marotta sintetizza così l'approccio della Juventus a un mercato che, per bocca dello stesso a.d. bianconero, si presenta particolarmente difficile. "Finora - dice - le trattative davvero concluse si contano sulle dita di due mani al massimo. È un mercato ingessato in cui, ferma restando la chiarezza di idee, occorre tenere lontana la fretta, perchè c'è la tendenza a imporre i prezzi da parte dei venditori e invece vorremmo definirli noi e non farci stritolare nella morsa. Lo scorso anno abbiamo puntato sulla quantità, mentre quest'anno si è deciso di aumentare la qualità e so di poter contare su determinati investimenti. Sappiamo comunque di dover puntellare la rosa e dopo la tournee americana Conte darà indicazioni importanti".
SFOLTIRE - L'a.d. non nega che il problema degli esuberi. "È un aspetto da valutare: siamo quaranta in rosa", tenendo conto che, oltre all'esclusione di chi non è ritenuto più adatto al progetto di Conte, la squadra non disputerà competizioni europee e il monte stipendi pesa. Marotta, comprensibilmente, ha fatto catenaccio sulle future mosse di mercato, ma si intuisce che arriverà un rinforzo in difesa: la coppia centrale Bonucci-Chiellini non è più incedibile e si attende qualche occasione favorevole.
COMPRARE - Non ci sono novità nel capitolo-Rossi: le parti ricominceranno a trattare da lunedì prossimo, ma si fa strada una voce di un calo di convinzione da parte della dirigenza juventina per l'operazione, che non costerebbe meno di 30 milioni. Molto più di Vucinic, capace di fare anche l'esterno sinistro, oltrechè seconda punta. La sua doppia veste costituirebbe ulteriore risparmio, perchè con lui il parco punte sarebbe completo e si risolverebbe anche il problema dell'esterno indispensabile per il gioco di Conte. Resterebbe quindi un discreto margine di soldi per arrivare a un difensore esperto come l'uruguagio Lugano o il connazionale Caceres, oppure ancora l'argentino Silvestre. Fronte cessioni: dopo il prestito di Melo al Galatasaray, si attendono lumi su Amauri (Parma e Genoa su di lui) e Sissoko (continua a rifiutare le offerte arrivate finora), mentre è sparito dai radar Iaquinta, forse anche a causa dell'ennesimo infortunio che lo sta bloccando. Per Storari, invece, si torna a parlare del Genoa.