All'inaugurazione dello “Juventus Stadium” (meraviglioso) c’erano quasi tutti: dirigenti, presidenti, allenatori, persino un rappresentante dell’Inter (Mariolino Corso), nani e ballerine. Mancavano solo in due: Luciano Moggi (non invitato) e Pavel Nedved (assente ingiustificato). «Avrà l’influenza» hanno pensato i più, ma il mistero è diventato “caso” domenica: la Juve si sbarazza 4-1 del Parma alla prima di campionato e sugli spalti ci sono tutti i componenti della dirigenza bianconera. Tutti tranne Pavel. Marotta interrogato a proposito rassicura tutti: «Tra noi non ci sono contrasti, Pavel è un consigliere di estrazione tecnica, un ruolo che in una società come la nostra deve esserci. È stato bloccato nel suo Paese da un impegno che ha ritenuto importante, comunque la sua figura è sempre rilevante nella nostra società », ma i beninformati assicurano che l’ex Pallone d’Oro 2003 è arrabbiato, infastidito, deluso, amareggiato. Di più: secondo qualcuno il fresco membro del cda starebbe pensando di rimettere l’incarico. Motivo? Le scelte sul mercato di Marotta e dei dirigenti bianconeri: c’è chi sostiene che Nedved non sarebbe stato interpellato in alcuna decisione, altri invece spergiurano che il ceco non sia soddisfatto della rosa allestita per il campionato appena iniziato. Di sicuro non sono passate inosservate le assenze dell’ex esterno di Lazio e Juve da qualsivoglia uscita pubblica da almeno tre mesi. Tra le altre ha destato scalpore la mancata presenza del biondino sui green della “Vialli e Mauro Golf Cup” dove era atteso con Van Basten e Platini: loro c’erano, lui (nonostante la vicinanza dalla sua residenza torinese nel verde del Parco La Mandria) no. In attesa di capire che scelte farà domenica mister Antonio Conte (Juve di scena a Siena con Quagliarella vicino al rientro), oggi ne sapremo di più: a Torino è in programma un cda per l’ap - provazione del bilancio societario. Se Nedved “salta” anche oggi, la scusa degli “impegni professionali” non regge più.
di Fabrizio Biasin per "Libero"
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Oggi si chiude il caso Nedved
La sua assenza durante la celebrazione per l’inaugurazione del nuovo stadio aveva destato non poco scalpore; tutti i tifosi si aspettavano di vedere, durante la parata delle stelle, la sua chioma bionda passeggiare sull’erba della nuova casa juventina, invece rimasero molto delusi dalla sua assenza.
Nei giorni seguenti fu spiegato che Pavel Nedved era impegnato in una manifestazione di beneficenza nel suo paese, un impegno che, a detta di molti, era sicuramente di minor importanza rispetto a quello che si svolgeva nel contempo a Torino.
Oggi è previsto in sede il CDA per l’approvazione della relazione finanziari annuale dell’esercizio 2010/2011 e Pavel Nedved dovrebbe finalmente rifare la sua comparsa all’interno della sede bianconera, chiudendo finalmente il caso che si era creato intorno a lui.